Sfide, opportunità e strumenti da considerare per un case di successo
Siamo nell’epoca del Social Commerce e al settore del Food & Beverage appartengono prodotti con una forte componente emotiva. Per avere una rapida crescita online in questo settore, non basta più fermarsi alla qualità del prodotto.
Sono molteplici le componenti che vanno a determinare un case di successo e una strategia efficace. Spesso il limite che si incontra oggi è la qualità del servizio offerto, è essenziale posizionarsi sul mercato con dei Partner in grado di cogliere e accompagnare con prontezza verso le nuove piattaforme e le novità di settore dal punto di vista delle esecution e della tecnologia.
In simbiosi con la qualità del prodotto, l’impatto del servizio offerto è fondamentale per stimolare un acquisto ripetuto.
I NUMERI DEL MERCATO
Dopo un periodo di espansione forte per le vendite e-commerce del settore Wine & Spirits avvenuto durante la pandemia, si prevede una crescita a un ritmo più lento ma costante.
Tra il 2022 e il 2027 il valore dell’e-commerce dovrebbe avere un tasso di crescita annuo del 5%.
COME SI ACQUISTA VINO ONLINE OGGI:
MARKETPLACE vs E-COMMERCE
L’acquisto del vino online è un trend in aumento che soddisfa molteplici bisogni dei clienti B2C: dal premiarsi con un prodotto di qualità, passando alla classica occasione speciale e arrivando al regalo per amici e famigliari.
Nel corso del 2023 abbiamo assistito al consolidarsi delle abitudini di spesa di questa fetta di pubblico, ora trainata anche da un acquisto volto a cavalcare trend e promo del momento.
Dove avviene l'acquisto?
Gli e-commerce delle cantine si contendono gli acquisti con i marketplace del vino tra cui i pricipali player sono Vino.com, che ha fatto registrare ricavi per 43,3 milioni di euro, Tannico (33,5 milioni) e Bernabei (31,8 milioni).
I marketplace del vino offrono alle aziende diversi benefici: visibilità, l’attrattiva di un catalogo ampio e la libertà da parte del produttore delle maggiori responsabilità.
Non mancano però gli svantaggi: la mancata interazione con il cliente finale e quindi la perdita dell’opportunità di creare una fidelizzazione continuativa nel tempo, la competizione elevata data dalla continua presenza del concorrente nello scaffale virtuale affianco al tuo, il costo costante delle commissioni sulle vendite.
Non dimentichiamo inoltre che per distinguersi su questi portali e fare volumi importanti è spesso necessario pagare per una maggiore visibilità.
Negli e-commerce proprietari il controllo sul prezzo e la relazione con il cliente è completamente di proprietà del Brand.
Lato consumer, il grande vantaggio del negozio di proprietà è il contatto diretto con il produttore che assicura un maggior senso di esclusività grazie alla possibilità di acquistare bottiglie non trovabili altrove, vecchie annate e formati speciali.
WINE E-COMMERCE:
I numeri degli aquisti
Lo scontrino dell’eCommerce è dell’80% maggiore delle vendite medie registrate in cantina.
La media nel carrello è di 8,1 bottiglie e il 15,6% delle persone acquista più di 12 bottiglie. Il valore medio di una bottiglia venduta online è di €17,7 a conferma che chi acquista tramite il web preferisce bottiglie di fascia medio-alta.
Un altro dato interessante è la stagionalità delle vendite online che non segue la stagione enoturistica. Sull’online pesano in particolar modo le vendite di dicembre legate alle festività natalizie dove si concentrano il 23,5% del totale.
GIGLIO GROUP:
IL TUO PARTNER PER IL WINE E-COMMERCE
Per gestire un wine e-commerce oggi bisogna lavorare a 360° sulla tecnologia, il marketing, la logistica e l’amministrazione. Giglio Group è il partner d’eccezione per proiettare il tuo business nel Digital Commerce con successo e rapidità.
Con il nostro Team di esperti, ci occupiamo di fornirti un’infrastruttura tecnologica adeguata e performante per il tuo shop online, realizziamo piani di marketing per raggiungere insieme i tuoi obiettivi e abbiamo una logistica organizzata per gestire il packaging, le spedizioni e tutta la documentazione amministrativa necessaria, i dazi fuori dall’Europa e le accise per i Paesi Europei.